Quello che mi ha sempre colpito girovagando per i borghi del senese, è la costante antinomia tra medioevo e modernità.
Antiche rivalità e agguerrite battaglie lasciano il passo alla tradizione e l’orgoglio di un tempo si trasforma in un profondo senso di appartenenza alla propria città.
Poco è cambiato e quasi stride la presenza delle cose della modernità in quelle ambientazioni vetuste, i cui fantasmi si ergono a fronteggiare l’ennesima lotta, trionfanti, poiché custoditi nella fervente memoria del cuore di chi vi dimora.