Immagini industriali decadenti, visione di strutture abbandonate.
L’ordine delle linee dà equilibrio al caos. Uso del contrasto,
i mezzi toni non emergono, schiacciati dal nero, affogati in
pozze oleose danno la vita a nuovi giganti. Colori spenti,
a base fredda e mancanza delle tinte calde rendono le immagini livide.
Gli scatti si dividono in tre serie:
Strutture: le forme contorte e piegate dal dolore, pronte a
Cadere al suolo dopo un’agonia senza tempo.
Immagini: il loro passaggio; luoghi dimenticati.
Riflessi: sedimenti duplicano i soggetti svelandone una
visione amaramente contraria.
Architettura, Astratta, Bianco & Nero, Fotografia Europea 2010, Personali