Oυτοπία: e fu il non luogo
Servendosi della facoltà fantastica, innata ma dimenticata, è possibile dar vita a una nuova realtà immaginaria dotata di ordine alternativo, trasgredendo le leggi di visione e composizione, grazie anche alla sospensione dell’incredulità e all’assunzione di una prospettiva straniante, che permette di rendere visibile ciò che non esiste. Si generano così luoghi utopici, irreali, immagini poliedriche e caotiche, in cui più realtà si sovrappongono e coesistono e dove è impossibile non smarrirsi.
Mostra promossa da: Associazione Refoto