Mirabilia. Dalla distruzione delle certezze

Categorie
Architettura, Bianco & Nero, Città, Esplorazione, Fotografia Europea 2023, Fotomontaggio, Mirabilia. Dalla distruzione delle certezze, Natura, Paesaggio, Progetti, Viaggio
Autori
Alice Borciani, Andrea Tosi, Ilaria Zannoni Montanari, Oscar Turci, Sandro Bruno, Stefano Maccari
Il Progetto

La vorticosa vacuità della vita, che troppo rapida scorre, improvvisamente impallidisce davanti all’evento inaspettato: la splendida patina dell’inutile necessità perde lustro, il bagliore si affievolisce e rimane la sostanza esposta alla balìa del tempo: è sempre questione di tempo: accadrà. Giungerà inevitabile l’attimo in cui le certezze si disintegreranno, senza che la sorte possa sussurrare qualche avvertimento: rimarrà l’uomo solo – mentre tutto ciò che reputava solido cadrà in pezzi – la figura del padre, della madre, Dio, gli Assolutismi, gli Assolutismi tutti – null’altro resta.

Se non il senso dell’assenza: il passato, per come lo conosceva, non esiste più; così il futuro: l’avvenire certo gli si è sgretolato davanti agli occhi, ancor prima di accadere, insieme all’Io, presente, nella sua interezza, mentre i frammenti giacciono abbandonati a fissare la vanità del vuoto.

Si ritrova smarrito, in un esilio sospeso.

Ma è la fine della stabilità che apre le porte agli interrogativi.

Neanche lo sa, ma la prima scelta, quella più coraggiosa, è porre fine all’esitazione: quel che osserva, così insolito ed estraneo al proprio mondo, di cui vìola e contraddice tutte le leggi naturali, esiste.

È.
E, se l’accettazione è reazione, eccolo il principio: è inizio di creazione di intrecci di storie che trascinano in una terra che si districa tra filoni narrativi – chiusi, aperti – che conducono oltre, che rendono l’uomo altro, verso un dove al di fuori del tempo e dello spazio – Mirabilia – in cui il noto è messo in discussione in favore dell’ignoto, oltre le soglie del sapere indiscusso, generato dall’impulso vitale di pura curiosità, in cui l’oblio è soffusa estasi d’abisso e lo sguardo, tra inganni di metamorfosi, si farà nuovo, più libero, d’oltreuomo, proteso fino a sfiorare le sfumature di stupefacenti meraviglie, e l’individuo si scoprirà pronto a rivivere tutto, ancora e ancora, in nome di un solo istante di disarmante perfezione.

 

Galleria Santa Maria 2, Reggio Emilia

 

ORARI:

sab: 10.00 – 12.30 / 14.30 – 19.00

dom: 10.00 – 12.30 / 14.30 – 18.30

NOTE:

Aperta dal 29/04  al  28/05  –  Inaugurazione sabato 29/04 alle ore 17.00

Aperture straordinarie:

Sabato 29/04: 17.00 – 22.00

Domenica 30/04: 10.00 – 13.00 / 15.00 – 20.00

Lunedì 1 Maggio 10.00 – 12.30 / 14.30 – 19.00