MEMORIA (antidoto alla distrazione del divenire)
Quella dei sette fratelli Cervi, fucilati a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943 insieme a Quarto Camurri, rappresenta la storia di molte famiglie emiliane che misero “al centro della propria coscienza individuale il senso della responsabilità civile del cittadino ed insieme la responsabilità sociale verso tutti gli oppressi” (Piero Calamandrei). La memoria, con il suo incedere lento e progressivo, accompagna e si adegua ai tempi, sollecitando nuovi spunti di riflessione.