Perché percepire le cose e vivere le esperienze come se fossero sempre uguali, con una visione statica e ottusa? Occorre coraggio e fantasia per trovare nuove prospettive.
Come seguire la natura nella sua variabilità di una giornata d’autunno, modellando il già mutato colore delle foglie, il fruscio del vento e le crepe della luce, con una visione nuova, rivoluzionaria.
Creare nuove forme, nuovi equilibri, nuove sensazioni; l’improbabile che diventa probabile.
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