Il gioco del silenzio nella vita “reale” è uno dei giochi più macabri che si propone ai bambini quando si vuole che stiano zitti, una sorta di blocco della libertà di espressione.
E’ il silenzio che vince sul bambino, è il silenzio che fa da padrone, è il silenzio che domina.
In questo lavoro il silenzio vince sulle giostre, sul loro iniziale e primordiale aspetto gioioso, le rende grigie, tristi, appunto macabre.
Le giostre stesse, inizialmente fonte di gioia e di divertimento, sono travolte e oppresse da questo gioco.
Quelle giostre, abbandonate a se stesse sono la metafora delle tante realtà segnate del silenzio.
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