“Organizzare la Festa di Cuore era già di per sé un felice ossimoro.
Un caos creativo, emozionante, sorprendente, direi…una ‘festa del cuore’
per come potevano alterarsi i nostri battiti in quel microcosmo incomparabile.
La fatica, la gioia, il timore di non farcela, le improvvisazioni, il senso di comunità e di straniamento, le incomprensioni e le comprensioni: una cartolina della sinistra italiana in un parco emiliano all’inizio degli anni novanta…in quei giorni eravamo convinti di essere il centro del mondo, probabilmente invece eravamo una piccola riserva indiana”
Azio Minardi 44 anni, Montecchio Emilia, responsabile organizzativo della Festa Nazionale di Cuore.
Fotografia Europea 2014, Matrioska, Progetti, Racconto Fotografico