Da sempre abito in Emilia, da sempre suono la chitarra.
Lei è la mia quercia e l’Emilia è la mia terra che mi accompagna a suonare, con la sua campagna sorniona piena di sale prove e di locali, terra di gente che ama il Boss e di cowboy che il Po è un po’ come il Rio Grande.
La musica è il mio motore, mi fa viaggiare, mi fa sentire e si nutre anche lei di questa terra che ti fa partire e ti fa tornare, ridere e soffrire. E che ti bacia sempre come se fosse la prima volta.
Autoritratti emiliani, Fotografia Europea 2016, Progetti, Ritratto