Accettare la sfida di scattare utilizzando la pellicola in bianco e nero necessita di una conoscenza completa del mezzo fotografico, senza poter sfruttare i moderni automatismi o contemplare la possibilità che vi possa essere una qualche imprecisione, né tantomeno un errore.
Tale atto comporta anche che venga messo in discussione il modo abitudinario con cui si osserva e si congela il visibile: il chiasso dei colori verrà messo a tacere e, tra il bagliore dei bianchi e la profondità dei neri, rimarranno le mille sfumature dei grigi da reinterpretare, accettando che, a volte come nella poesia, rimarrà un che di inspiegabile segreto.
Cambiare e affinare la propria visione richiede pazienza. Il mondo analogico esige lentezza, riflessione: spesso, per ottenere una stampa di qualità non basta una sessione, forse neanche due; e tutto il procedimento di realizzazione dell’immagine finale si dilata nel tempo, perché dal momento dello scatto a quello della stampa possono trascorrere anche mesi, se non anni.
Quando si varca la soglia della camera oscura e ci si chiude la porta alle spalle, il proprio tempo smette di esistere: rimane solo quello passato, dello scatto, che si riversa in quello dell’oggi, che ci vede lì, fermi, ad aspettare che l’immagine emerga dal foglio bianco e prenda forma, mentre siamo al cospetto di un incanto alchemico.
Progetti espositivi realizzati nell’ambito della manifestazione: Fotografia Europea Reggio Emilia
Lenta conversazione– Mostra Fotografia Europea 2011
Io ti guardo dentro– Mostra Fotografia Europea 2013
Natural Rorschach– Mostra Fotografia Europea 2014
Il Giardino del Re– Mostra Fotografia Europea 2015
Subita lux– Mostra Fotografia Europea 2016
Quel che resta del giorno– Mostra Fotografia Europea 2017
Oυτοπία: e fu il non luogo– Mostra Fotografia Europea 2018–BrancoType Festival – Festival della Fotografia Sperimentale– Museo della Bonifica, Ca’ Vendramin
Del Sublime.Ogni pensiero è perso –Mostra Fotografia Europea 2019
Oυτοπία: e fu il non luogo– Allestimento presso studio InMedio di Reggio Emilia 2020
Mirabilia. Dalla distruzione delle certezze –Mostra Fotografia Europea 2023 presso Galleria Santa Maria 2, Reggio Emilia
Il workflow nel Bianco e Nero Analogico, dalla ripresa alla stampa: “Reggio di notte”
Il corso tenuto da esperti Refoto prevede due uscite in campo con fotocamera analogica e relativa pellicola. Per ogni uscita successivamente si prevede
Corso rivolto ai nuovi iscritti al laboratorio
Percorso formativo curato da esperti Refoto e finalizzato a fornire una conoscenza di massima sulle attività del laboratorio. Il corso prevede:
Cianotipia
Fotografia Off-Camera
Percorsi formativi realizzati di particolare importanza
2014 Tramite il supporto organizzativo del fotografo Cesare Di Liborio è stato organizzato un workshop con Ksenija Spanec, fotografa e stampatrice di Zagabria, durante il quale i partecipanti hanno appreso la tecnica del light painting, dando vita alle numerose stampe che compongono la mostra il Giardino del Re (2015, Fotografia Europea).
2018 In occasione della realizzazione della mostra “Oυτοπία: e fu il non luogo”, è stato possibile sperimentazione una particolare tecnica che prevede la sovrapposizione di negativi in fase di stampa. Lo scopo era di prendere le distanze da una società all’insegna della rapidità, del consumismo e della bulimia dell’immagine per abbandonarsi ad una stampa irrazionale ed imprevedibile. Tale tecnica ha permesso di dar forma a una nuova realtà immaginaria, dotata di ordine alternativo, dove vengono trasgredite le leggi di visione e composizione e si generano luoghi utopici, irreali, in cui è impossibile non smarrirsi.
2019. Per la realizzazione dell’evento espositivo “Del Sublime” si è ricorsi alla fusione tra tecniche pittoriche e fotografiche. Il progetto è iniziato da un attento studio del negativo analogico seguito dalla applicazione tramite pennello del liquido di sviluppo direttamente sulla carta impressionata (quindi ancora bianca), lasciando che fosse la creatività dello stampatore a dare la forma desiderata all’immagine latente che emergeva lentamente sul foglio di carta.
Responsabile del Laboratorio: Alice Borciani
Vice Responsabile del Laboratorio: Gabriella Becchi
Responsabili locale e l’attrezzatura camera oscura: Andrea Tosi e Oscar Turci
Responsabile creazione di materiale espositivo alternativo: Ilaria Zannoni Montanari
Responsabile per il corso sviluppo rullini: Max Orlandini
Occorre essere associati Refoto.
Propedeutico l’aver frequentato il corso interno Refoto di introduzione ai temi specifici trattati dal laboratorio.
Dalla nascita della associazione Refoto, si sono succedute varie esperienze formative rivolte agli associati e finalizzate ad apprendere le tecniche di sviluppo e stampa in bianco e nero analogico
Dal 2009 è stato possibile realizzare percorsi annuali strutturati di alto livello, grazie alla collaborazione di grandi fotografi, principali rappresentanti della grande scuola reggiana del bianco e nero analogico, quali Vasco Ascolini e, in particolare, Cesare Di Liborio, che ha curato i progetti di questo laboratorio per le edizioni dal 2011 al 2017, indirizzati alla manifestazione reggiana Fotografia Europea, utilizzando la tecnica di stampa con doppio filtro.