Laboratorio Sviluppo e stampa Bianco e Nero _analogico

Perché un laboratorio di fotografia analogica in BN nell’era del digitale?

Accettare la sfida di scattare utilizzando la pellicola in bianco e nero necessita di una conoscenza completa del mezzo fotografico, senza poter sfruttare i moderni automatismi o contemplare la possibilità che vi possa essere una qualche imprecisione, né tantomeno un errore.

Tale atto comporta anche che venga messo in discussione il modo abitudinario con cui si osserva e si congela il visibile: il chiasso dei colori verrà messo a tacere e, tra il bagliore dei bianchi e la profondità dei neri, rimarranno le mille sfumature dei grigi da reinterpretare, accettando che, a volte come nella poesia, rimarrà un che di inspiegabile segreto.

Cambiare e affinare la propria visione richiede pazienza. Il mondo analogico esige lentezza, riflessione: spesso, per ottenere una stampa di qualità non basta una sessione, forse neanche due; e tutto il procedimento di realizzazione dell’immagine finale si dilata nel tempo, perché dal momento dello scatto a quello della stampa possono trascorrere anche mesi, se non anni.

Quando si varca la soglia della camera oscura e ci si chiude la porta alle spalle, il proprio tempo smette di esistere: rimane solo quello passato, dello scatto, che si riversa in quello dell’oggi, che ci vede lì, fermi, ad aspettare che l’immagine emerga dal foglio bianco e prenda forma, mentre siamo al cospetto di un incanto alchemico.

 

Finalità

  • Favorire occasioni per condividere una passione per il mondo della fotografia analogica in bianco e nero
  • Sviluppare conoscenze tecniche e culturali di tutto il processo di produzione, dall’idea all’esposizione finale, anche tramite l’utilizzo dell’ampia camera oscura messa a disposizione da Refoto per i suoi associati ed il supporto di professionisti esterni e/o da esperti di Refoto.
  • Comprendere ed utilizzare al meglio il linguaggio comunicativo del Bianco e Nero in fotografia.
  • Creare percorsi finalizzati alla realizzazione di progetti espositivi, sia personali che di gruppo, su tematiche di particolare significato.
  • Organizzare eventi dimostrativi o formativi verso esterni all’Associazione realizzati in collaborazione con istituzioni pubbliche o private non a fini di lucro ed aventi lo scopo di diffondere la cultura fotografica sul tema trattato dal Laboratorio.
  • Favorire la sperimentazione di particolari tecniche.

 

Attività

 

Progetti espositivi realizzati nell’ambito della manifestazione: Fotografia Europea Reggio Emilia

Attività formativa primavera 2025

Il workflow nel Bianco e Nero Analogico, dalla ripresa alla stampa:  “Reggio di notte”

Il corso tenuto da esperti Refoto prevede due uscite in campo con fotocamera analogica e relativa pellicola. Per ogni uscita successivamente si prevede

  • Sessioni personalizzate di sviluppo rullini
  • Sessioni personalizzate di stampe a contatto
  • Un incontro generale di controllo del lavoro svolto
  • Stampa in piccolo-medio formato

Corso rivolto ai nuovi iscritti al laboratorio

Percorso formativo curato da esperti Refoto e finalizzato a fornire una conoscenza di massima sulle attività del laboratorio. Il corso prevede:

  • 1 incontro per affrontare il tema del linguaggio del bianco e nero
  • 1 uscita per la ripresa con pellicola BN analogica
  • 1 incontro personalizzato in camera oscura finalizzato allo sviluppo del rullino
  • 4 incontri personalizzati in camera oscura finalizzati alla stampa

 

Attività laboratoriali periodiche

Cianotipia

  • Durante l’estate, sfruttando la forza del sole cocente della pianura padana, viene periodicamente organizzato un laboratorio incentrato sull’antica tecnica della cianotipia, curato da Gabriella Becchi, con l’aiuto di Annalisa Califano.
  • I partecipanti prendono parte alla preparazione dell’emulsione fotosensibile e alla sua stesura su supporto cartaceo, per passare successivamente alla fase di esposizione alla luce solare di negativi e oggetti posti sui materiali preparati in precedenza e, infine, alla stampa e fissaggio dell’immagine ottenuta.

Fotografia Off-Camera

  • Nel corso degli anni è stata studiata all’interno della Associazione la tecnica della stampa off-camera, che non prevede l’utilizzo della macchina fotografica ma il solo posizionamento di un oggetto sul foglio di carta, che verrà così impressionato e stampato.
  • Questa tecnica è stata utilizzata in diverse occasioni da esperti del laboratorio come forma didattica di avvicinamento e di conoscenza della materia, risultata di particolare interesse nei confronti degli alunni delle scuole, negli incontri con le famiglie ed in particolari eventi.

Percorsi formativi realizzati di particolare importanza

 2014 Tramite il supporto organizzativo del fotografo Cesare Di Liborio è stato organizzato un workshop con Ksenija Spanec, fotografa e stampatrice di Zagabria, durante il quale i partecipanti hanno appreso la tecnica del light painting, dando vita alle numerose stampe che compongono la mostra il Giardino del Re (2015, Fotografia Europea).

2018 In occasione della realizzazione della mostra “Oυτοπία: e fu il non luogo”, è stato possibile sperimentazione una particolare tecnica che prevede la sovrapposizione di negativi in fase di stampa. Lo scopo era di prendere le distanze da una società all’insegna della rapidità, del consumismo e della bulimia dell’immagine per abbandonarsi ad una stampa irrazionale ed imprevedibile. Tale tecnica ha permesso di dar forma a una nuova realtà immaginaria, dotata di ordine alternativo, dove vengono trasgredite le leggi di visione e composizione e si generano luoghi utopici, irreali, in cui è impossibile non smarrirsi.

2019. Per la realizzazione dell’evento espositivo “Del Sublime” si è ricorsi alla fusione tra tecniche pittoriche e fotografiche. Il progetto è iniziato da un attento studio del negativo analogico seguito dalla applicazione tramite pennello del liquido di sviluppo direttamente sulla carta impressionata (quindi ancora bianca), lasciando che fosse la creatività dello stampatore a dare la forma desiderata all’immagine latente che emergeva lentamente sul foglio di carta.

 

Organizzazione

Responsabile del Laboratorio: Alice Borciani

Vice Responsabile del Laboratorio: Gabriella Becchi 

Responsabili locale e l’attrezzatura camera oscura: Andrea Tosi e Oscar Turci

Responsabile creazione di materiale espositivo alternativo: Ilaria Zannoni Montanari

Responsabile per il corso sviluppo rullini: Max Orlandini

 

Per accedere al laboratorio

Occorre essere associati Refoto.

Propedeutico l’aver frequentato il corso interno Refoto di introduzione ai temi specifici trattati dal laboratorio.

 

Storia

Dalla nascita della associazione Refoto, si sono succedute varie esperienze formative rivolte agli associati e finalizzate ad apprendere le tecniche di sviluppo e stampa in bianco e nero analogico

Dal 2009 è stato possibile realizzare percorsi annuali strutturati di alto livello, grazie alla collaborazione di grandi fotografi, principali rappresentanti della grande scuola reggiana del bianco e nero analogico, quali Vasco Ascolini e, in particolare, Cesare Di Liborio, che ha curato i progetti di questo laboratorio per le edizioni dal 2011 al 2017, indirizzati alla manifestazione reggiana Fotografia Europea, utilizzando la tecnica di stampa con doppio filtro.