Laboratorio Sociale

La fotografia come strumento per la conoscenza di sé, per la ricerca della relazione con “l’altro” e di comunicazione sul sociale.

I lavori fotografici realizzati alla fine del xix° secolo dagli americani Jacob Riis, con le immagini di povertà nei sobborghi di New York e di Lewis Hine sul lavoro, in particolare quello minorile, hanno rappresentato l’inizio dell’uso della fotografia come mezzo per l’indagine e la comunicazione sui temi sociali.

 

Queste tematiche sono difficilmente catalogabili essendo le più disparate e variegate; possono ad esempio focalizzarsi su una intera comunità o al contrario su un singolo individuo, sui generi: giovani/anziani, etc.. o su storie uniche legate ad un particolare personaggio, oppure riguardanti le singole attività umane ad esempio lavorative, ma anche su uno specifico tema, fino a riguardare la sfera intima e personale dello stesso fotografo.

In questo genere fotografico la sensibilità e le capacità del fotografo sono particolarmente importanti, occorre infatti attingere a tutte le proprie abilità per poter rappresentare in una immagine bidimensionale la psicologia e i sentimenti di coloro che ti stanno di fronte nel momento dello scatto.

Imprescindibile,  inoltre, la cura del rapporto tra il fotografo e la persona o le persone riprese, dove il fotografo deve avere prima di tutto la consapevolezza dei motivi che lo spingono ad affrontare questi temi, spesso molto delicati e che possono porre, in particolari situazioni, importanti questioni etiche.

 

Finalità

  • Organizzare attività utili a comprendere e a rappresentare le varie realtà sociali presenti sul territorio.
  • Attivare percorsi formativi finalizzati a comprendere il migliore utilizzo del linguaggio fotografico ed a riconoscere e sviluppare le proprie sensibilità ed abilità personali di ripresa sui temi sociali, anche attraverso il supporto di professionisti esterni e di soci esperti Refoto.
  • Realizzare progetti di produzione volti alla realizzazione di percorsi espositivi collettivi o personali eventualmente anche con il supporto di professionisti esterni o da soci esperti Refoto, in tutto il loro svolgimento: dall’idea, allo scatto; dalla post produzione all’installazione finale.
  • Diffondere le conoscenze acquisite a coloro iscritti alla associazione Refoto interessati a partecipare al laboratorio.

 

Attività formativa 2025

Progetti espositivi

 

Progetti

In collaborazione con il Servizio Centro Salute Mentale della AUSL di Reggio Emilia; durante il 2025 Il laboratorio sarà impegnato alla realizzazione di due progetti riguardanti due realtà particolarmente significative:

  • Drop-In centro di prima occoglienza per utenti con problemi di tossicodipendenza e disagio.
  • ESP – Esperti in Supporto tra pari – ex utenti che mettono a disposizione l’esperienza e le competenze acquisite al fine di orientare e facilitare il percorso di recovery, di autonomia e di inclusione sociale di altre persone con disturbi psichici,

Supportati da professionisti esterni o da soci esperti Refoto

 

Organizzazione

Responsabile del Laboratorio:         Anna Prodi

Vice responsabile del Laboratorio:   Barbara Vigilante

Per accedere al laboratorio

Occorre essere associati Refoto.

Propedeutico l’aver frequentato il corso interno Refoto di introduzione ai temi specifici trattati dal laboratorio.

Storia

IL laboratorio di indagine fotografia sulla fotografia sociale si è formato nel 2018 a seguito di un corso formativo organizzato da Alberto Cucchi con l’importante apporto del dott. Corrado Ruozi. All’evento formativo in qualità di relatori hanno partecipato il sociologo Antonio Chiarenza, la psicologa Loredana Buonaccorso, il fotografo Francesco Cocco e i mediatori culturali Sun Shuyan e Mohamed Sabri.