“Giorno dopo giorno ho visto tutte le libertà negate, una dietro l’altra.
Non andare più a lavoro, non prendere più il treno, non vedere i miei bambini a scuola, non poter prendere il caffè al bar, non poter abbracciare un’amica, una collega.
Mettersi i guanti per fare la spesa, mettersi la mascherina, uscire solo per motivi di estrema necessità.
A poco a poco ho dovuto ricostruire la mia quotidianità.
La mia finestra è diventata la mia boccata di aria fresca, la mia libertà, il mio sole, la mia finestra sul mondo, un mondo piccolo che assaporo quando i passanti mi guardano dalla mia prigione, quella che è casa mia.
Casa significa amore, rilassatezza,naturalezza, benessere, riparo, conforto.
Casa non può essere una prigione ma è quello che sembra.“